A maggio due iniziative per la pace

Nel corso del prossimo mese avranno luogo due iniziative dedicate alla promozione di una cultura di pace. Domenica 7 maggio si terrà la “Staffetta per l’Umanità” contro la guerra e per la Pace in Ucraina, mentre due settimane dopo, domenica 21 maggio si svolgerà la “Marcia Perugia-Assisi“. 

La Staffetta per l’Umanità

La “Staffetta per l’umanità” è un’iniziativa lanciata dal giornalista Michele Santoro a cui la rete del Cantiere di Pace del Trentino ha deciso di aderire. 

La marcia,  che idealmente collegherà l’Italia da Aosta a Porto Palo, ha trovato fin da subito il sostegno di artistɜ , intellettuali, giornalistɜ e sindacati. Tra i tanti che hanno firmato l’appello spiccano Alex Zanotelli, Alessandro Barbero e Fiorella Mannoia.

Come riportano gli organizzatori, la staffetta si svolgerà con le stesse dinamiche che si vedono in “un campo da “baseball”, dove, contemporaneamente, chi aderirà si scambierà una fiaccola tra una base e l’altra. 

Per la nostra Provincia, il ritrovo per le due tappe sarà alle 11.40. La prima è prevista a Trento, in Piazza d’Arogno. La seconda, in contemporanea, a Levico, al Centro congressi “PalaLevico“. 

Alle 12.00, lɜ partecipanti riunitɜ nelle varie postazioni si muoveranno contemporaneamente per completare un percorso che copre 4000 km e che coinvolgerà almeno 4000 persone in tutto il Paese.

Il riferimento per la tappa di Trento e per quella di Levico è Marco Baino (cell. 340 8788948).

La Marcia Perugia Assisi

Domenica 21 Maggio la rete trentina parteciperà anche alla “Marcia Perugia-Assisi“, un’iniziativa nata con l’intento di ricordare a tuttɜ il valore fondativo del ripudio della guerra sancito dall’articolo 11 della Costituzione.

Secondo lo Stockholm International Peace Research Institute, nel 2022 gli investimenti militari mondiali sono cresciuti del 3,7% in termini reali, con un aumento di 127 miliardi rispetto al 2021. Una cifra, questa, ben più alta dei 100 miliardi annui promessi e mai raggiunti per mitigare la crisi climatica. 

Per questo motivo, tra le altre cose, la Marcia sarà un’occasione per chiede lo spostamento delle risorse verso politiche civili che proteggano persone e pianeta.

La partenza da Perugia è prevista per le 9.00, l’arrivo ad Assisi per le 15.00.

Per chi volesse partecipare alla marcia, la CGIL organizza un pullman.

Il pullman partirà da Trento, dal piazzale Ex Zuffo, alle ore 03.00 e farà poi tappa a Rovereto, al parcheggio del casello autostradale A22 sud, alle ore 03.30.

Il rientro a Trento è previsto attorno alle 23.00.

Per prenotarsi scrivere entro le 12.00 di venerdì 19 maggio alla mail: accoglienza@cgil.tn.it.

E’ prevista una quota di compartecipazione da pagare direttamente sul pullman pari a 25 euro a partecipante.

Centro Astalli

L’Associazione Centro Astalli Trento Onlus è la sede trentina del Centro Astalli, componente italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati-JRS, presente in 50 Paesi nel mondo.

La nostra mission è quella di accompagnare, servire e difendere i diritti di coloro che arrivano in Italia in fuga dai propri Paesi d’origine. Per raggiungerla, offriamo servizi alla persona e ci impegniamo in attività di sensibilizzazione ed advocacy.

L’operatività quotidiana è affidata a professionisti e volontari organizzati per funzione e divisi in aree professionali, che si incontrano frequentemente per garantire la multidisciplinarietà del lavoro. I professionisti sono operatori e assistenti sociali, psicologhe, insegnanti di italiano L2, operatori legali ed esperti di progettazione e comunicazione. A loro si affiancano giovani e adulti che, come volontari, dedicano una parte del loro tempo libero per sostenere i rifugiati nel percorso di inclusione (tramite conversazioni in lingua, studio per la patente o per i compiti, etc.). Il loro impegno, inoltre, permette loro di fare un’esperienza relazionale e di crescita personale che crea circoli virtuosi in tutta la società, disseminando la cultura dell’accoglienza.

Centro Astalli Trento
Indirizzo: Via delle Laste 22 – 38121 Trento
Email: segreteria@centroastallitrento.it
Telefono: 0461 1723408
Sito Web: https://www.centroastallitrento.it/
Pagina Facebook: Centro Astalli Trento

Centro Pace, Ecologia e Diritti Umani

L’associazione culturale “CENTRO PACE, ECOLOGIA E DIRITTI UMANI” riconosce nella pace un diritto fondamentale della persona e dei popoli, è apartitica e aconfessionale, e fonda la propria attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia e della partecipazione sociale. L’associazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Inoltre l’Associazione persegue gli obiettivi sottoscritti nel documento recepito dalla mozione approvata nella seduta del Consiglio Comunale di Rovereto in data 10 febbraio 1986. Il Centro è aperto a quanti – associazioni, gruppi informali, singole persone – riconoscono nella pace un diritto fondamentale della persona e dei popoli (art. 2 dello Statuto dell’associazione Centro Pace).

La gestione del Centro è affidata dal Comune di Rovereto tramite apposita convenzione all’associazione “Centro Pace, Ecologia e i Diritti Umani” che ha una nuova gestione e prosegue l’attività storica del Comitato nato nel giugno 1992. Protagonisti sono i soci e le associazioni aderenti al Centro Pace che punta a uno sviluppo armonico della società. Le attività del “Centro Pace, Ecologia e i Diritti Umani” sono gestite su base gratuita e volontaria.

Centro Pace, Ecologia e Diritti Umani

Indirizzo: Via Vicenza 5, Rovereto
Email: roveretopace@gmail.com
Telefono: +39 3487768150
Sito web: https://www.rovepace.org/
Pagina Facebook: Centro Pace Rovereto

Referente: Andrea Trentini

Grande successo per la manifestazione di Trento per il cessate il fuoco e la pace in Ucraina

La bandiera dell’Ucraina sarà sempre la benvenuta

La manifestazione di ieri, promossa da Cantiere di Pace, Forum trentino per la pace e i diritti umani, Acli, Arci, Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Movimento Nonviolento, Centro Pace Ecologia e Diritti umani di Rovereto, Oikos Bios e con l’adesione di oltre trenta sigle, ha portato in piazza più di mille persone a conferma del successo dell’iniziativa e della forte adesione popolare all’appello per il cessate il fuoco e l’avvio di iniziative diplomatiche così come prospettato dalla coalizione Europe for Peace.

Siamo convinti che i rischi connessi all’escalation militare a cui stiamo assistendo portino inevitabilmente verso il baratro di una guerra totale dagli esiti imprevedibili quanto tragici: per questo è necessario sostituire alla logica delle armi, quella della politica e della diplomazia.

Abbiamo pertanto agito nella consapevolezza di una scelta dolorosa, ma di profondo rispetto per il popolo ucraino e per il suo legittimo diritto alla difesa e proprio per questo siamo convinti che una grande iniziativa politica e l’avvio di trattative di pace possano evitare un ulteriore quanto inutile spargimento di sangue.

Le guerre moderne, sostenute dalle tecnologie nucleari, non possono rappresentare alcuna soluzione per il superamento dei conflitti. Continueremo pertanto ad impegnarci anche nei prossimi mesi per fare pressione sul governo italiano ed europeo per avviare serie iniziative di pace.

Come organizzatori della manifestazione ci siamo impegnati nella costruzione di relazioni di mediazione fra le diverse anime dell’arcipelago pacifista e democratico arrivando ad una piattaforma unitaria capace di rispettare le varie posizioni presenti in questo momento. Lo spirito della manifestazione, condiviso dalle numerose sigle organizzatrici e aderenti, è stato pertanto quello di un incontro plurale, all’insegna della pace e del superamento nonviolento di un conflitto che non può continuare.

Spiace pertanto che l’inopportuna iniziativa di poche persone, peraltro estranee all’organizzazione diretta dell’evento, di non accettare la presenza di bandiere ucraine, abbia deviato l’attenzione dal successo e dal gradimento di una grande manifestazione di pace. Ci siamo prontamente chiariti sia con chi si è sentito attaccato da tali esternazioni che con membri della comunità ucraina e, anche con loro, abbiamo proseguito la manifestazione.

Nelle nostre iniziative le bandiere di tutti i paesi del mondo vittime della guerra, compresa ovviamente quella ucraina, saranno sempre accolte con spirito di amicizia, condivisione e fraternità.

Per il gruppo organizzatore, Massimiliano Pilati

Presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani

La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno! – 25 febbraio

24 Febbraio 2022 – 24 Febbraio 2023: FERMIAMO LA GUERRA IN UCRAINA

Un anno di guerra è troppo!

L’invasione russa in Ucraina iniziò il 24 Febbraio 2022. Una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale che chiede giustizia immediata.

Anche in Trentino varie realtà si sono attivate e hanno aderito all’appello della coalizione “Europe for Peace” che invita a promuovere mobilitazioni nelle città italiane ed europee a un anno dall’invasione dell’Ucraina per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti. Mostrare solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo.

La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno!

Trento, sabato 25 febbraio fiaccolata per le vie del centro a partire dalle 17.30 da Piazza Duomo.

Nel corso dell’iniziativa verrà rilanciata la piattaforma di convocazione della grande Manifestazione Nazionale del 5 novembre scorso


CESSATE IL FUOCO SUBITO – NEGOZIATO PER LA PACE

METTIAMO AL BANDO TUTTE LE ARMI NUCLEARI

SOLIDARIETÀ CON IL POPOLO UCRAINO E CON LE VITTIME DI TUTTE LE GUERRE

L’ombra della guerra atomica si stende sul mondo

La minaccia nucleare incombe sul mondo. È responsabilità e dovere degli stati e dei popoli fermare questa follia. L’umanità ed il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conflitti armati. La guerra ha conseguenze globali: è la principale causa delle crisi alimentari mondiali, ancor più disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro-vita, sulle fasce sociali più povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta. La guerra ingoia tutto e blocca la speranza di un avvenire più equo e sostenibile per le generazioni future.

Questa guerra va fermata subito

Condanniamo l’aggressore, rispettiamo la resistenza ucraina, ci impegniamo ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime. Siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza.

L’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato nel cuore dell’Europa la guerra che si avvia a diventare un conflitto globale tra blocchi militari con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro dei popoli ucraino, russo e dell’Europa intera. Siamo vicini e solidali con la popolazione colpita, con i profughi, con i rifugiati costretti a fuggire, ad abbandonare le proprie case, il proprio lavoro, vittime di bombardamenti, violenze, discriminazioni, stupri, torture.

Questa guerra va fermata subito. Basta sofferenze. L’Italia, l’Unione Europea e gli stati membri, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco. È urgente lavorare ad una soluzione politica del conflitto, mettendo in campo tutte le risorse e i mezzi della diplomazia al fine di far prevalere il rispetto del diritto internazionale, portando al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca, assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta. Insieme con Papa Francesco diciamo: “Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili”.

L’umanità ed il pianeta devono liberarsi dalla guerra.

Chiediamo al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l’economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso.

Occorre garantire la sicurezza condivisa.

Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti ed a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli.

L’Italia, la Costituzione, la società civile ripudiano la guerra. Insieme esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni sede europea ed internazionale per la sua piena affermazione.

CESSATE IL FUOCO SUBITO, NEGOZIATO PER LA PACE!

ONU convochi una Conferenza internazionale di pace

Mettiamo al bando tutte le armi nucleari


Promuovono l’iniziativa:
Cantiere di Pace, Forum trentino per la pace e i diritti umani, Acli, Arci, Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Movimento Nonviolento, Centro Pace Ecologia e Diritti umani di Rovereto, Oikos Bios

Aderiscono (in ordine alfabetico):
Associazione RASOM
Associazione Taiapaia – Valsugana
Associazione Trentino con i Balcani
ATAS Onlus
Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo
CAM – Consorzio Associazioni con il Mozambico
CAVA – Coordinamento Associazioni Vallagarina per l’Africa
CNCA
Comune di Aldeno
Comune di Folgaria
Comune di Giovo
Comune di Mori
Comune di Rovereto
Comune di Trento
Comunità di Sant’Egidio
Consulta provinciale per la salute
Cortili di pace
FArete – Rete Trentina Organizzazioni di Cooperazione Internazionale
GIT – Gruppo di Iniziative Territoriali di Banca Etica
Gruppo Emergency delle Giudicarie
Gruppo Emergency di Trento
Gruppo Trentino con Mimmo Lucano
Ipsia del Trentino
Rosa Bianca
Sinistra Italiana del Trentino
Unimondo
Viração&Jangada

Per aderire alla manifestazione: cantieredipace.trentino@gmail.com
(Si invitano le/i partecipanti a non esporre bandiere e loghi di partito durante la manifestazione) 

Evento Facebook: La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno!

2022: tiriamo le somme

Qui trovate le infografiche riassuntive delle attività, eventi, progettazioni e collaborazioni esplicitate nel resoconto annuale. Al loro interno sono infatti mostrate sinteticamente le principali attività insieme ad alcuni dati, divise per tematica e campo d’azione.


Per una panoramica più completa, mettiamo di seguito a disposizione il bilancio sociale e il resoconto completo delle attività svolte nel 2022.

Bilancio sociale 2022

Resoconto completo 2022

Nasce M.A.P. – Minacce Alla Pace

Il progetto Map è nato all’interno della Call For Projects del forum dal titolo “preparare la pace: i mezzi e i fini” su proposta del Consorzio Associazioni per il Mozambico. Il progetto si è sviluppato con il nome “M.A.P. – Minacce Alla Pace” sotto forma di una serie podcast volta a discutere quali siano le minacce che minano ciò che consideriamo “clima pacifico”. I podcast sono realizzati da più ragazzi e ragazze di enti diversi (Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Consorzio Associazioni per il Mozambico e Gruppo Trentino di Volontariato).


L’episodio zero della serie M.A.P. è disponibile per l’ascolto su Spotify, Deezer, Google Podcast e Spreaker, mentre le puntate successive usciranno ogni venerdì di Febbraio per un totale di 5 episodi.

Per accedere agli episodi cliccate qui: Episodi Podcast

Seguite la pagina instagram per aggiornamenti sulle puntate: Map_podcast2023

Nuovo progetto SCUP!

Sono aperte le candidature per il nostro nuovo progetto di Servizio Civile dal titolo “Contribuire al cambiamento, comunicare una cultura di pace”, che inizierà a marzo 2023 e durerà 12 mesi.

La scadenza per le candidature è stata fissata domenica 5 febbraio alle 23:59; la valutazione attitudinale si svolgerà durante la sera di lunedì 6 febbraio, preferibilmente in presenza.

Leggi il progetto:
https://serviziocivile.provincia.tn.it/content/view/full/7294

Per informazioni:
riccardo.santoni@consiglio.provincia.tn.it
cell. 3351797117