Nel nome dell’umanità, per il disarmo nucleare e per la fine di tutte le guerre

Ricondividiamo il comunicato del Centro Pace ecologia e diritti di Rovereto e del Cantiere di Pace del Trentino, in vista del 6 agosto, anniversario del bombardamento di Hiroshima.

“Siamo preoccupati. Ogni giorno sentiamo notizie sulla concreta possibilità di una escalation nucleare.

Non si tratta solo delle frequenti minacce di usare bombe nucleari ma anche del fatto che sempre più centrali nucleari sono in territorio di guerra, a forte rischio di incidente.
Ci preoccupa inoltre il crescente armamentismo e militarismo che vuol far credere alle persone che la guerra è inevitabile e che la vita degli esseri umani è sacrificabile.

Siamo preoccupati e crediamo che l’unica risposta sia “Prendere la Pace nelle proprie mani”: denunciare questa situazione e rispondere alla cultura dell’oscurità e della morte.

Il 6 di agosto, anniversario della prima bomba atomica su Hiroshima, già da tempo si svolgono manifestazioni in tutto il mondo di luci e colori. In particolare saremo presenti il 6 agosto a Padova con i “Beati costruttori di Pace” alle ore 8.15, momento di silenzio nell’ora del bombardamento dove saranno letti i messaggi da parte degli Hibakusha, sopravvissuti alla bomba di Hiroshima del 6 agosto 1945.

Gli Hibakusha, le persone colpite e sopravvissute all’atomica, sono state le più resistenti e più determinate a lottare per eliminarla. I trattati e il diritto internazionale da soli non bastano, rimangono determinanti le persone, tutte, ciascuno di noi, per la riuscita della vita di tutti gli esseri viventi e di Madre Terra.

Perciò, anche quest’anno, 78 anni dopo i bombardamenti del 1945, facciamo memoria dei morti e rendiamo onore ai sopravvissuti, aggiungendo il nostro impegno al loro sforzo di eliminare tutte le armi nucleari dal pianeta. Per dire: Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki!

Il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW), entrato in vigore nel 2021, è ormai legge per 68 Stati e in un’altra trentina sono in corso le procedure di ratifica. L’Italia rimane ancora fuori da questo consesso, ma avrà una nuova opportunità tra il 27 novembre e il 1 dicembre, quando si terrà all’ONU a New York la seconda conferenza degli Stati parti del TPNW. Solo pochi giorni fa, la Commissione Esteri della Camera ha approvato all’unanimità una Risoluzione sul disarmo nucleare in cui si impegna il Governo a valutare la possibilità di parteciparvi come Paese osservatore.

La Rete Italiana Pace e Disarmo affronta questi temi e indica impegni e proposte operative su cui lavorare quali, ad esempio, il sostegno alla difesa civile non armata e non violenta; la costruzione di corpi civili di Pace, la ricerca sulla Pace e la prevenzione dei conflitti; la riduzione della spesa militare, l’impegno per la riconversione dell’industria delle armi verso il settore del civile.

Nel Disarmo e in particolare nel Disarmo nucleare è stata individuata la condizione necessaria per dare più spazio alla Pace che spalanca le porte verso l’amore per l’umanità.

Nella campagna “Italia Ripensaci” sono indicate azioni urgenti da affrontare insieme alle istituzioni. Per questo sono state presentate ai nuovi consiglieri comunali una lettera firmata da diverse associazioni e una bozza di delibera proposta da “Rete Italiana Pace e Disarmo” e da “Senza atomica” per aderire alla campagna “Italia Ripensaci” con la quale si chiede al governo italiano la ratifica del Trattato ONU per un mondo libero dalle armi nucleari.”

Centro Pace ecologia e diritti di Rovereto, Cantiere di Pace del Trentino