Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da arminucleari

Promossa dal 2011 dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Senzatomica è una campagna di sensibilizzazione diretta alle persone comuni affinché prendano consapevolezza della minaccia nucleare, rifiutino il paradosso della sicurezza fondata sulle armi nucleari e rivendichino il diritto a un mondo libero da tali armi.

Strumento principale della campagna è una mostra gratuita e itinerante dal titolo “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” allestita in più di 70 città italiane e visitata da oltre 365.000 persone – di cui più del 40% studenti e studentesse delle scuole elementari, medie e superiori.

Senzatomica è partner di ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons, premio Nobel per la pace 2017) e ha partecipato, tra i rappresentanti della società civile, ai negoziati per l’adozione del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW), il primo trattato che mette al bando le armi nucleari, vietandone non solo lo sviluppo e la sperimentazione, ma anche la produzione, lo stoccaggio, l’uso e la minaccia di uso. Il Trattato è stato approvato dall’Assemblea Generale dell’ONU il 7 luglio 2017 ed è entrato in vigore il 22 gennaio del 2021.

Per lasciarci davvero alle spalle l’era del terrore nucleare è però necessario combattere il vero “nemico”, che non sono le armi nucleari in quanto tali, né gli Stati che le costruiscono e le possiedono, bensì il modo di pensare che giustifica l’opzione “annientamento totale” degli altri come accettabile. Senzatomica dedica un’attenzione del particolare al coinvolgimento delle scuole, dalla primaria fino alla secondaria di secondo grado.

La mostra “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, in versione compact, sarà esposta dal 20 aprile al 5 maggio 2024 a Rovereto, nella Sala Kennedy dell’Urban Center in Corso Antonio Rosmini 58. L’esposizione, realizzata grazie ai fondi otto per mille dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, sarà aperta dal lunedì al venerdì con orario 9:00 – 13:00 e 14:30 – 19:00, mentre sabato, domenica e festivi (25 aprile, 1 maggio) nell’orario 9:30 – 13:00 e 14:00 – 19:00.

L’ingresso è libero.

“Finding home” sulla rotta balcanica: una mostra fotografica

Finding home” – dall’inglese “cercando casa” – è una mostra fotografica che racconta delle vite sospese di donne, uomini e bambini che dal 2015 hanno attraversato la rotta balcanica, nel tentativo di raggiungere l’Europa. Solo nell’ottobre di quest’anno oltre 120.000 persone hanno percorso questa via, superando in entità tutte le altre rotte migratorie messe insieme. Nonostante ciò, sono state solo 1.127 le richieste d’asilo registrate in tutto il 2022. 

Liceo Da Vinci

Proprio alla luce di questi avvenimenti, Chiara Fabbro, fotografa documentarista friulana che si occupa di diritti umani e migrazione, ha deciso di puntare i riflettori su alcune di queste storie, andando a lavorare direttamente sul campo in Bosnia-Erzegovina e in Serbia, come già aveva fatto a Kuala Lampur in Malesia e sulle spiagge delle Canarie.

Gli scatti, datati febbraio – marzo 2021, ci raccontano infatti di vite bloccate in un limbo di respingimenti – oltre 22.000 solo nell’ottobre 2022 – che nel loro susseguirsi prolungano il cosiddetto “game”: la “sfida” dell’attraversamento.

Liceo Prati

La mostra si inserisce nel quadro della campagna “Cambiamo Rotta!” promossa da maggio 2021 da un ampio gruppo di realtà locali: Diocesi di Trento, IPSIA Trentino, ACLI, ATAS, CNCA Trentino, Movimento dei focolari, Osservatorio Balcani Caucaso, e supportata anche dal Forumpace. La campagna è finora riuscita a raccogliere quasi 40.000 euro destinati all’allestimento di una lavanderia e di cucine collettive nel campo provvisorio di Lipa, gestite da volontari/e di IPSIA. Il nuovo obiettivo per portare avanti questo progetto e aiutare le persone che ne dipendono a superare l’inverno è di 30.000 euro.

Per sostenere la campagna “Cambiamo rotta!” è possibile fare una donazione:

intestare a: Opera Diocesana Pastorale Missionaria
causale: Progetto Balcani
IBAN: IT28J0801605603000033300338
Conto Corrente Postale: 13870381

Inaugurazione a Torre Mirana

La mostra itinerante è stata inaugurata lo scorso venerdì 16 Dicembre nella Sala Thun di Torre Mirana (Via Belenzani, 3) e sarà visitabile fino all’1 Gennaio (Giornata Mondiale della Pace) dalle 14.30 alle 18.30 tutti i giorni, escluso Natale. “Finding home” , però, è arrivata a Trento un mese prima: il 16 Novembre è stata allestita al Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci, per poi essere spostata al Liceo Classico Giovanni Prati l’8 Dicembre.

All’inaugurazione a Torre Mirana sono intervenuti don Cristiano Bettega, delegato Area Testimonianza e Impegno sociale della Diocesi, l’assessora comunale Elisabetta Bozzarelli, in videocollegamento la curatrice della mostra Chiara Fabbro e Gianfranco Schiavone di ICS Trieste (Consorzio Italiano Solidarietà – Ufficio Rifugiati Onlus), Massimiliano Pilati e Riccardo Santoni del Forum Trentino per la pace e i diritti umani, Maurizio Camin dell’esecutivo regionale CNCA e Francesca Lunardi per il Movimento dei Focolari.

Sala Thun di Torre Mirana

Per saperne di più e acquistare stampe delle foto esposte (e altre) in diversi formati visitare il sito della fotografa: Chiara Fabbro.