Lessico di Hiroshima

La Fondazione Campana dei Caduti di Rovereto ha deciso di ricordare la tragedia di Hiroshima e Nagasaki a 77 anni dall’impiego dell’arma atomica. Una proposta che assume un significato particolare alla luce degli eventi di stretta attualità che hanno riportato la minaccia nucleare al centro delle preoccupazioni di tutti noi.

Lo faranno con le parole e con la musica Paolo Miorandi e Michele Bonifati in Lessico di Hiroshima, una lettura musicata proposta dalla Fondazione Campana dei Caduti nell’ambito dei Venerdì alla Campana e curata da Remo Forchini. La lettura è basato sul testo pubblicato da Paolo Miorandi nel 2015, scritto al ritorno da un lenta esplorazione emozionale dei luoghi colpiti dalla bomba e delle memorie che i luoghi, le cose e le persone
conservano.

L’evento si terrà venerdì 5 agosto presso la Campana dei Caduti a Colle Miravalle alle ore 20:00, l’incontro è ad ingresso libero e con invito esteso a tutti.

Liberiamoci dalla minaccia nucleare

Venerdì 5 agosto il Centro Pace Ecologia e Diritti Umani di Rovereto ha organizzato un incontro al Castello di Castellano, all’interno della cornice del festival musicale Castelfolk. “Liberiamoci dalla minaccia nucleare”.

Come ospiti erano presenti il fisico Mirko Elena e Lisa Clark, protagonista della campagna per l’abolizione del trattato sulle armi nucleari che, con il supporto di Beati costruttori di pace e Rete Italiana Pace e Disarmo si sono messi in dialogo per mostrare una via oltre il concetto di deterrenza per dar voce alla società civile e alla politica del disarmo.

L’evento si è tenuto il 5 agosto alle 19:30 a Castelfolk, a Castellano al Castello (TN).

Questo incontro si è svolto in un contesto internazionale molto preoccupante, specialmente a causa della guerra in Ucraina e all’aumento delle tensioni con Taiwan. Infatti, come Lisa Clark ha fatto notare nel suo intervento: Putin e il suo regime hanno potuto decidere una criminale invasione più facilmente grazie all’utilizzo della minaccia nucleare. Rivelando il vero volto di queste armi: non certo costruttrici di sicurezza ma strumenti di ricatto. E che: L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, con la minaccia di usare armi nucleari, ha spaccato la comunità del TNP – ha affermato -, ha aumentato i rischi di utilizzo di armi nucleari e la probabilità di proliferazione nucleare. Allo stesso tempo, tutti e cinque gli Stati membri del TNP dotati di armi nucleari stanno violando gli obblighi di disarmo previsti dal trattato e aumentano il rischio di una guerra nucleare catastrofica.

A queste considerazioni si è aggiunto però anche che a giugno il TPNW ha avuto il suo primo incontro tra gli stati che hanno sottoscritto l’accordo a Vienna, incontro dal quale è emersa la dichiarazione e il Piano d’azione di Vienna sulla linea del disarmo e della nonviolenza.

Il TPNW è una realtà a cui dal 18 maggio ha partecipato attivamente anche il Consiglio della Regione del Trentino Alto Adige – Sudtirol approvando una mozione a favore del trattato. Posizione affermata anche dalle realtà locali del trentino che, ancor prima del TPNW, avevano iniziato a votare mozioni e presentare documenti alla Giunta all’insegna del disarmo.

Per maggiori informazioni sull’incontro e sulle sue tematiche vi invitiamo a leggere l’articolo di Vita Trentina al seguente link: Nucleare, l’incontro del Centro Pace a 77 anni dai bombardamenti sul Giappone

Flash mob colorato Stop War

Che la guerra non sia la soluzione ma una delle principali cause della crisi da cui il nostro sistema e la nostra società non riescono più a liberarsi, è sempre più evidente” affermano gli organizzatori. “La guerra scatena l’effetto domino in una società globalizzata, interdipendente, invadendo ogni ambito e spazio: crollano i mercati ed il commercio, aumentano i costi delle materie prime, l’inflazione galoppa, i salari perdono potere d’acquisto, ritornano la fame, le carestie e le pandemie del mondo. Dire basta alla guerra e alla folle corsa al riarmo è nell’interesse di tutte e tutti.
È l’unica strada che ci può far uscire dalla crisi del sistema

Nell’ambito delle manifestazioni promosse a livello nazionale dal Coordinamento Campagne della Rete Italiana per la Pace e il Disarmo aderente a Europe for Peace, sabato 23 luglio alle 17:00 a Calceranica si terrà una manifestazione per chiedere l’immediato cessate il fuoco nell’ambito del conflitto ucraino.

L’evento è organizzato con la collaborazione di:

Cantiere di Pace
Forum Trentino Pace e Diritti Umani
Rete italiana pace e disarmo
Associazione Libere pensatrici e insegnanti Centro Pace Ecologia e Diritti umani di Rovereto
Stop the War Now
Progetto MEAN (Movimento Europeo Azione Nonviolenta)
Quilombo Trentino
Trampolieri dell’arcobaleno
Solidarietà Vigolana

La libertà di stampa non può essere estradata – Julian Assange

“No all’estradizione negli Stati Uniti di Julian Assange”: è la richiesta di Amnesty International, che dallo scorso maggio si oppone alla decisione del governo inglese di trasferire negli Usa il giornalista e attivista australiano. Washington lo ha formalmente condannato per spionaggio. Lui ha semplicemente fatto il suo mestiere: il giornalista. L’ormai lunga battaglia attorno ad Assange è una lunga battaglia attorno alla libertà di informazione e di stampa. Una battaglia che il tempo tende a sbiadire, confondendone profili, contenuti, torti e ragioni.

Giovedì 14 luglio alle ore 18:00 presso il Centro per la Cooperazione Internazionale si svolgerà un convegno sull’estradizione di Julian Assange, giornalista australiano fondatore di WikiLeaks accusato di spionaggio da Washington.

A partecipare all’incontro saranno Raffaele Crocco, direttore responsabile dell’Atlante e di Unimondo, Elisabeth Anna Mair, presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige e Massimiliano Pilati, presidente del Forum trentino per la pace e i diritti umani.

Il convegno è ad accesso libero nel rispetto delle norme per la prevenzione contro il Covid-19.

Per ulteriori informazioni contattare:
atlantedelleguerre@gmail.com ; alessandro.graziadei@unimondo.org

INCO- INTERCULTURALITA’ E COMUNICAZIONE

 Interculturalità & Comunicazione è un’associazione di promozione sociale, senza scopo di lucro, iscritta nel registro provinciale della Provincia di Trento.
Nata nel 2004 con lo scopo di promuovere scambi e contatti internazionali tra i giovani, oggi InCo organizza e gestisce diversi progetti di mobilità internazionale per i giovani. La mission è la creazione di un incontro  tra persone di culture diverse al fine di accrescere tra i giovani la sensibilità interculturale e la solidarietà internazionale, di incoraggiare la loro partecipazione attiva nella società, ma anche di offrire opportunità concrete di apprendimento non-formale, sviluppo personale e professionale. 

Contatti:

Rappresentante: Stella Gelmini
Sede: via Scipio Sighele, 3 – 38122 Trento 
Tel: 348 0737930 
Mail: inco@mypec.eu

Carpe Diem

Carpe Diem è un’Associazione di Promozione Sociale nata nel 2003 a Trento, che lavora perché le comunità in cui opera possano prendersi cura di sé stesse, diventando luoghi di prossimità, sussidiarietà e accoglienza.
L’Associazione ha come obiettivo la creazione di  spazi e tempi in cui coltivare relazioni comunitarie che siano occasione di crescita personale per minori, giovani e comunità in contesti scolastici e territoriali. Riconosce la sua forza nel radicamento sui territori, in cui si propone di essere luogo di ascolto, punto di riferimento e amplificatore di bisogni e risorse.
Accoglie con autenticità, naturalezza e spontaneità quello che il territorio porta, abitando al contempo una fitta rete formale e informale, che possa sostenerne  fragilità e potenzialità; nella consapevolezza dell’importanza dei piccoli gesti.

Contatti:

Rappresentante: Vittoria De Mare
Sede: via Mattedi, 1 – 38121 Trento 
Tel: 345 9344467 
Mail: v.demare.carpediem@gmail.com

Dulcamara

L’associazione Dulcamara ha promosso la Portineria del la Paix che è un luogo dove fare cultura, trovare aiuto per le piccole necessità della vita quotidiana e soprattutto tornare a incontrarsi per costruire comunità. Il progetto è incardinato nell’omonimo circolo Arci di Passaggio Teatro Osele a Trento, che si propone come spazio di ripartenza verso un nuovo vivere civile.
L’idea nasce da un bando provinciale che sostiene progetti di comunità, e si concretizza nell’incontro tra l’associazione in questione, il comune di Trento e tante altre realtà culturali della città. Cuore dell’iniziativa sono le attività proposte dai volontari  che spaziano dalle necessità più pratiche agli appuntamenti culturali e artistici.

sede: vicolo Maestro Venceslao, 6 – 38122 Trento

tel: 320 8424910

mail: apsdulcamara@pec.it

Centro Studi Difesa Civile

Il CSDC è un’associazione attiva da oltre 20 anni nella promozione di strumenti e politiche di pace ed offre strumenti operativi per la gestione costruttiva dei conflitti. Pubblica ricerche e analisi sul peacebuilding e il peacekeeping civile, oltre ad iniziative di advocacy per lo sviluppo di politiche di sicurezza e cooperazione basate sulla non violenza. 

Referente: Sara Ballardini 
Sede: via Tullio Garbari, 2 – 38121 Trento 
Sito: http://www.pacedifesa.org/