Holy Bread vince il premio “Forum Pace” al Trento Film Festival 2021

Anche quest’anno, come nel 2020, il Forum trentino per la pace e i diritti umani collabora con il Trento Film Festival, alla sua 69a edizione, mettendo a disposizione un premio del valore di 500 € per il film che esprima al meglio temi e valori portanti della cultura della pace, come il rispetto dei diritti umani, la denuncia della guerra, il diritto ad uno sviluppo sostenibile e all’autodeterminazione dei popoli.

La giuria, che ha riunito diversi sguardi e sensibilità, coinvolgendo un gruppo di giovani tirocinanti e in servizio civile al Forum e tre partecipanti del gruppo Rise Experience Project, ha deciso di premiare il film iraniano Holy Bread del regista  Rahim Zabihi, per la capacità di avvicinare alle nostre sensibilità una zona remota e fuori dal nostro immaginario. Il film, infatti, racconta la vita durissima dei kulbar kurdi, che trasportano beni attraverso la frontiera iraniana, evidenziando come essa paghi direttamente le conseguenze delle tensioni internazionali e delle logiche di mercato preminenti nel sistema economico dominante. La giuria in particolare ha apprezzato l’intensità delle testimonianze dirette dei kulbar, colte attraverso la lunga e partecipe frequentazione e composte in un ritratto corale che intreccia povertà, fame, disperazione e marginalità sociale in un vibrante appello alla difesa dei diritti del lavoro e della dignità della persona.”

Chi guarda Holy Bread non si sente testimone distante e impotente, ma partecipa alla fatica e al dolore dei protagonisti. La sapiente costruzione dell’immagine e le scelte di montaggio valorizzano le testimonianze, vere e autentiche, che lasciano intatta la dignità dei testimoni e si alternano a scene di vita che non hanno bisogno di parole per essere comprese, perché parlano il linguaggio universale della fatica dell’essere umano per conquistarsi il pane quotidiano, come riassume emblematicamente la frase bread = life, scritta su di un masso lungo il pericoloso sentiero che i kulbar affrontano ogni giorno. 

Con il suo Holy Bread, Zabihi documenta un intrecciarsi di storie, racconta un popolo, denuncia un’ingiustizia sistemica, ma mostra anche l’orgoglio e la forza che albergano nel cuore di una comunità, e lo fa sfruttando al meglio la potenzialità del mezzo cinematografico,  costruendo un legame empatico anche con un pubblico molto distante dai suoi protagonisti, evitando ogni retorica o paternalismo.

Il legame tra il Forum trentino per la pace e i diritti umani e il Trento Film Festival trova inoltre conferma nella partecipazione al concorso del cortometraggio Mila, realizzato con il patrocinio del Forum.

Rise Experience riparte!

Rise Experience nasce per avvicinare ragazze e ragazzi a temi come la consapevolezza sociale, la trasformazione creativa del conflitto. Per farlo, utilizza la montagna come mezzo di condivisione e incontro, organizzando trekking per giovani tra i 15 e i 18 anni.

Le iscrizioni sono aperte fino al 31 marzo.

Per iscriverti, clicca qui.

Nina, Matteo, Stefano e Pietro: Rise nasce quindi da un gruppo di ragazzi e ragazze e guarda ad altri ragazzi e altre ragazze. Promuovere il turismo sostenibile, sensibilizzare sui temi della consapevolezza sociale, ambientale e culturale, valorizzare il territorio: questi i loro obiettivi.

Il progetto mette a confronto sguardi diversi sulla realtà, forte dell’intreccio delle storie dei suoi partecipanti e dei percorsi di vita dei ragazzi che lo hanno immaginato.

Rise è nato in un sabato pomeriggio invernale, tra occhi che brillavano per l’emozione, risate che scaldavano l’ambiente e migliaia di fogli di carta scritti con pennarelli colorati.

Rise è nato per scaldare i cuori, per unire passioni diverse, per osare un po’ di più, per spingerci un po’ più in là. Perché crediamo nella potenza dei e delle giovani, perché vogliamo vedere altri occhi brillare e altri sorrisi illuminare le giornate.

Il cammino. Nina Nicoletti racconta come nasce Rise.

Il turismo sostenibile e l’ambiente, quindi, sono al centro del loro lavoro: l’esperienza di Rise si inserisce in un panorama gigantesco, quello dello slow tourism, che conta circa 12 milioni di utenti in tutta Italia. Dai territori trentini, coinvolgendo un pubblico reattivo – nei social e nella vita reale – Rise vuole trasmettere ad altri ragazzi i valori del rispetto dell’ambiente e del prossimo, di una valorizzazione del territorio che non sia sfruttamento e della cultura ambientalista.

Rise 2021

L’Alta via del Granito sarà al centro del trekking di quest’anno: dal 18 al 21 agosto, sulla catena montuosa del Lagorai, uno dei gruppi montuosi meno antropizzati del Trentino, che offre scorci magnifici e dove si può camminare per ore sentendosi parte di una natura incontaminata, in cui l’uomo è solo di passaggio.

14 ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Trento, tra i 15 e i 18 anni (classe 2002/2005) affronteranno trasversalmente, con attività progettate dallo staff, 4 temi, uno per ogni giorno di cammino: Comunità, Consapevolezza ambientale, Interiorità e Trasformazione creativa del conflitto.

Tutto questo per riscoprire il territorio che ci circonda attraverso modalità innovative e rispettose del suo valore ambientale, sociale e culturale e, contemporaneamente, avvicinare e sensibilizzare i/le giovani ai temi dell’ambiente, della gestione del conflitto e della cittadinanza attiva.