Eppure il vento soffia ancora

“Eppure soffia” ha 26 anni in più del Forum. Perché scegliere un titolo così, allora?

Perché quel vento, quello che Bertoli raccontava, quello che sopravviveva alla guerra mondiale, ai crimini che venivano (vengono) chiamati errori, continua a soffiare: siamo qui e ci siamo convintamente.

I trent’anni di impegno del Forum sono “solo” l’esempio che è a noi più vicino, quello che possiamo trovare sotto casa, ma è un pezzo di un impegno più grande, che dalle lotte pacifiste e per i diritti trae la propria forza e la moltiplica, la replica, la fa vivere e marciare su gambe sempre nuove.

Eppure il vento soffia ancora. Trent’anni di impegno per una pace sostenibile” allora è la celebrazione di questo percorso ma è – soprattutto – la promessa di far soffiare ancora un vento contrario a quello della guerra, della violenza, del razzismo, della misoginia, dell’omobistransfobia, dell’odio e delle discriminazioni.


SvegliaItalia, 2016

Pace e complessità: le sfide per il Forumpace

Il Forum, insomma, è un piccolo ma importante passo in cui società civile e istituzioni sono chiamate a concorrere insieme per promuovere una vera e nuova cultura della Pace. Un dispositivo innovativo che pensa che la ricerca della Pace e la difesa dei diritti umani devono essere materia non solo delle grandi istituzioni internazionali ma da trattare quotidianamente nei nostri territori, nelle aule  della politica provinciale, nei nostri comuni, nelle nostre valli, negli oratori, nelle sezioni dei partiti, discussi al bar da persone normali.

Il Forumpace è uno strano ibrido, è parte del movimento per la pace ma è al contempo un organismo formale del Consiglio provinciale del Trentino, è istituzione. E forse in questi 30 anni se da una parte si è riusciti a lavorare molto sulla formazione, nella società civile e con le associazioni, dall’altra è mancato il riuscire ad essere appieno un organismo incardinato nel Consiglio Provinciale.

Global Strike 2019 - Trento
Global Strike 2019, Trento (ph. Antonia Palombella)

Troppo spesso la nostra politica ha pensato (e forse noi glielo abbiamo lasciato pensare) che un conto è  la politica e un conto sono “le cose del Forum”, come se diritti umani, pace, solidarietà e pacifica convivenza non fossero temi fondamentali anche nel nostro agire quotidiano.

L’attuale pandemia, le crisi ambientali e economiche, i milioni di profughi che si accalcano “alle nostre porte” ci chiederanno anche di porre sempre più attenzione alla nostra società, al nostro stile di vita.

Le sfide di oggi, le istanze e i bisogni che le grandi manifestazioni globali animate da nuove generazioni in lotta per il loro presente ci mostrano ci chiamano ancora e ancora a prenderci cura qui e ora del nostro Mondo cercando di essere “… mediatori, costruttori di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera”.

Forse questo nostro agire non è un “vento che soffia ancora” ma ci proviamo, quotidianamente, e, chissà.