TRA CONTINUITA’ E NOVITA’: LE ELEZIONI DEL FORUM TRENTINO PER LA PACE E I DIRITTI UMANI

Il 16 aprile si è svolta l‘assemblea elettiva del Forum trentino per la Pace e i Diritti Umani presso la Sala Rosa al palazzo della Regione, coordinata dal presidente del Consiglio provinciale Kaswalder, ente in cui il Forum è incardinato.

Tra i 53 presenti, oltre alle associazioni, presenziavano l’assessore competente Mirko Bisesti, la consigliera provinciale della maggioranza Mara Dalzocchio, i due consiglieri della minoranza Sara Ferrari e Alex Marini, e in rappresentanza del Consiglio delle autonomie locali Francesco Valduga e Silvia Girelli.

Massimiliano Pilati è stato rieletto presidente del Forum: molti hanno condiviso l’ottimo lavoro nella scorsa Legislatura,il ruolo positivo e dialogante che Pilati ha assunto come esponente delle associazioni.

“Cinque anni fa è partita una scommessa nell’elezione del primo presidente non consigliere. In questi anni si è cercato di seminare, ragionare su soluzioni alternative, dialogo, nonviolenza, conflitti, incontro di persone”.

Accenna poi alle prospettive future che verranno discusse durante il primo Consiglio della Pace:

“non cambia la legge e la missione del forum: formare, informare, parlare di dialogo con vari strumenti, ed essere consulente della giunta provinciale. Il Forum deve essere un’ottimo strumento per la comunità trentina.”

Le candidature per il Consiglio della Pace sono state numerose, in tutto 18, dopo la votazione e un ballottaggio si è eletto il nuovo Consiglio visibile qui

Tra i consiglieri è stata poi eletta come vicepresidente Katia Malatesta, già intervenuta per sostenere la candidatura di Massimiliano Pilati, che ha sottolineato l’importanza del Forum e di come è necessario

“lavorare in un contesto in continua trasformazione, essere un organismo attivo, attento, pronto a presenziare, consigliare e vigilare come nella passata legislatura.”

Auguriamo un buon lavoro al nuovo Consiglio della Pace, al rinnovato presidente e alla nuova vicepresidente.

FridaysForFuture: la marcia globale per il clima

Pensiamo che il problema del cambiamento climatico non interessi a nessuno?
L’evento Fridays For Future ci ha dimostrato che non è così.

Venerdì 15 marzo anche Trento si è unita allo sciopero globale contro i cambiamenti climatici per dire a una voce sola che non possiamo più fare finta di niente: le conseguenze dell’inquinamento prodotto dall’uomo sono evidenti, e se non cambiamo ora il nostro stile di vita rischiamo di distruggere il nostro pianeta.

L’iniziativa, avvenuta contemporaneamente in molte città in tutto il mondo, è stata ispirata dalle azioni di Greta Thunberg, la sedicenne svedese che si sta facendo portavoce della battaglia per la sostenibilità ambientale.

Nel corteo, che secondo alcune stime ha superato le 5 mila persone, c’erano famiglie, associazioni, singoli cittadini, ma soprattutto tanti, tantissimi giovani: dall’asilo all’università, studenti provenienti da varie zone della Provincia sono usciti dalle aule per affermare che il loro futuro è inevitabilmente legato a quello del pianeta, e che distruggere l’uno significa distruggere l’altro.
Partendo da via Verdi, la marcia ha fatto il giro della città e si è conclusa in piazza Duomo, accompagnata da musica, cartelloni e striscioni con gli slogan più vari, ma tutti con un chiaro messaggio: basta parole, è ora di passare ai fatti.

E a dimostrazione del fatto che dell’ambiente bisogna prendersene cura in ogni momento, in coda alla manifestazione dei ragazzi volontari pulivano le strade, armati di guanti e sacchi della spazzatura.

Per vedere gli slogan degli studenti, scorri la gallery!

Agorà degli studenti: una giornata all’insegna della partecipazione studentesca

 

Secondo l’articolo 2.4 dello Statuto delle studentesse e degli studenti, “lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola”, dialogando con essa “in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico”.

Proprio per rendere effettivo questo diritto (e dovere), nel 2018 è nato da un’idea e voglia di impegnarsi di Tommaso e Ginevra, due studenti del liceo,  Tapas, il Tavolo di Partecipazione Studentesca formato da studenti, rappresentanti della Consulta Studentesca, il Consiglio provinciale Giovanile, il Tavolo delle Associazioni Universitarie, il CST, il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani e il Muse. Questo Tavolo vuole essere uno strumento di coordinamento e di supporto tra le varie realtà che vogliono mettere al centro lo studente e il suo ruolo attivo nelle realtà scolastiche.

E’ da questa ambizione che è nato Agorà degli studenti, un evento che si è svolto il 21 gennaio presso il Muse e che ha visto coinvolti i rappresentanti degli studenti di circa 38 istituti superiori della Provincia: lo scopo è quello di migliorare e favorire la partecipazione attiva all’interno delle scuole secondarie di secondo grado attraverso momenti di formazione e di scambio di buone pratiche.

La parola d’ordine è stata quindi condivisione: durante tutta la giornata infatti gli studenti rappresentanti hanno avuto modo di condividere idee, progetti, difficoltà, limiti e spunti di miglioramento attraverso la modalità del Word Cafè e del Ted che hanno stimolato a vivere attivamente la discussione sul tema della rappresentanza.
Altro momento centrale è stato la “Fiera delle Idee”, uno spazio in cui oltre al confronto fra studenti, diverse associazioni della Provincia hanno proposto ai rappresentanti percorsi concreti da attuare all’interno delle classi o durante le assemblee d’istituto, rafforzando una connessione positiva tra istituti e realtà del territorio.

La giornata si è poi conclusa con un momento collettivo in cui ogni rappresentante si è preso un impegno, un obiettivo che cercherà di realizzare nel proprio istituto per migliorare ed arricchire la vita degli studenti con una motivazione nuova nata grazie a questa giornata.

Anche se l’Agorà degli studenti si è conclusa, non si è concluso il ruolo di Tapas: l’importanza di investire sulla partecipazione studentesca resta centrale per il Tavolo e questa giornata non è che il punto di partenza di un percorso destinato a continuare nel tempo.

VICINO ORIENTE: TRACCE DI NON VIOLENZA IN CONTESTI DI GUERRA

Il Forum trentino per la pace e i diritti umani ha ospitato Hussain Shaban, professore e vicerettore dell’Università della nonviolenza e dei Diritti umani a Beirut, in un incontro di confronto e dialogo con Massimiliano Pilati, presidente del Forum, e Adel Jabbar, relatore e traduttore del dibattito.

Il professore ha come obiettivo quello di divulgare la cultura della nonviolenza attraverso studi e ricerche accademiche, tesi universitarie, formazioni di insegnanti e professori ma anche di uomini di religione e politici. Egli ha sottolineato l’importanza dell’educazione di giovani per sostenere la cultura della nonviolenza proprio per questo, in Libano, la materia è stata introdotta in tutti i gradi e ordini scolastici.

Shaban divulga la cultura della nonviolenza come strumento per agire nei nostri giorni, caratterizzati da un agire e un pensiero contrario, questa filosofia include il dialogo, la convivenza, la pace e l’attenzione ai diritti umani. Una società, come quella del Vicino Oriente, caratterizzata da disuguaglianze economiche e sociali, estremismo, fanatismo e integralismo diventa terreno fertile per pratiche e ideologie violente. Più le società sono arretrate più le pratiche violente possono radicarsi; è bene capire, secondo Shaban, che l’unico criterio per misurare lo sviluppo e il progresso di un territorio è il riconoscimento o meno dei diritti umani. Chi esercita ideologie violente – afferma il professore – fa del male non solo agli altri, togliendo loro umanità, ma anche a se stessi andando a diminuire la propria (e altrui) dignità umana.

Purtroppo queste ideologie non sono diffuse solo nelle società arabe, anche in quelle occidentali la pratica della violenza è diffusa: i mezzi utilizzati sono quelli di informazione e i mass media che, non presentando le notizie in modo oggettivo, o presentandone solo una parte, diventano strumenti che incitano alla violenza e all’odio e soprattutto raggiungono le persone con un estrema facilità. Per affrontare tale situazione Shaban indica che la volontà e la coscienza sono gli strumenti nonviolenti che si possono utilizzare per opporsi alla violenza diffusa: “strumenti giusti per obiettivi giusti, il fine fa parte del mezzo. Non c’è pace con la violenza, con le disuguaglianze e senza dialogo. Tramite la cultura della nonviolenza si possono affrontare situazioni anche critiche perseguendo la pace, l’uguaglianza e i diritti di tutte le persone”.

70° dichiarazione universale dei diritti umani

 

Il 10 dicembre 2018 ricorre il 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Le varie realtà che in Trentino operano sui diritti umani nelle varie accezioni stanno predisponendo una serie di iniziative che rientreranno in un’unica cornice identificabile dal logo DIRITTI DOVERI, prodotto dal Sistema bibliotecario trentino.

Come Forum trentino per la pace e i diritti umani collaboriamo alla creazione di questo importante calendario che vuole divenire una vera e propria staffetta di eventi sul territorio provinciale.

Il fulcro è rappresentato dalla Maratona di lettura che  invita tutti i cittadini a partecipare  il 9 e 10 dicembre in sala Depero di Piazza Dante, per riflettere sul valore universale dei diritti dell’umanità e sulla necessità di declinare accanto ad essi i doveri di umanità.

L’iniziativa proposta dal Sistema bibliotecario trentino e dall’Ufficio provinciale competente, non vuole essere celebrativa ma intende proporsi come occasione di riflessione sulla validità universale dei diritti proclamati dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1948 e sulla necessità di declinare, accanto ai diritti, i doveri di umanità.

Vuoi proporti per la maratona di letture?

Iscriviti qui

 

Vuoi tenerti aggiornato sull’iniziativa in generale e sugli eventi ?

https://www.cultura.trentino.it/Biblio/Rubriche2/70-dichiarazione-universale-dei-diritti-umani

 

per informazioni ulteriori scrivere a:

dirittidoveri2018@gmail.com o a biblio@provincia.tn.it

Rinnovo Assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani per la XVI Legislatura


Con il termine della XV Legislatura vi è la necessità di rinnovare l’Assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani. Tutte le associazioni, “vecchie e nuove”, che intendano farne parte per la XVI Legislatura devono fare richiesta ufficiale entro la scadenza ultima del 20 dicembre 2018. 

 

Indicazioni pratiche per il rinnovo dell’assemblea

 

La procedura di rinnovo dell’assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani è avviata all’inizio della XVI legislatura provinciale.

A partire da subito tutte le associazioni e i comitati che intendano far parte dell’Assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani per la XVI legislatura dovranno presentare la loro richiesta di adesione all’assemblea entro e non oltre il 20 dicembre 2018.

Richiesta di adesione dell’Associazione o comitato

La richiesta di adesione va mandata entro il 20 dicembre utilizzando il modulo ARichiesta di adesione“, consultabile al seguente link

https://www.consiglio.provincia.tn.it/presso-il-consiglio/forumpace/Documents/Mod.%20A%20-%20richiesta%20di%20partecipazione%20delle%20associazioni%20.pdf

 

Informazioni più dettagliate sulla procedura di rinnovo dell’assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani potete consultare la pagina

https://www.consiglio.provincia.tn.it/presso-il-consiglio/forumpace/Pages/rinnovo-assemblea.aspx

Per eventuali richieste di chiarimenti:

segreteria servizio assistenza aula e organi assembleari
telefono: 0461-213290

 

Fino ad insediamento ufficiale della nuova Assemblea della XVI Legislatura, che avverrà ad inizio primavera, resteranno in carica  Assemblea , Consiglio della pace e Presidente della XV Legislatura.

Tutti i colori della Pace

Cento anni sono passati dal momento in cui, a conclusione di uno dei momenti più sanguinosi e drammatici della storia, si è urlato “È finita!”. Ma la fine della guerra, di ogni guerra, significa, di per sé, pace?

 

tuttipace

C’è un’antica tradizione a Vezzano: in tempi di guerra si fece un voto, giurando che se il paese fosse stato risparmiato dalla guerra la gente si sarebbe recata ogni anno alla chiesa di S. Valentino.
Per ricordare questa tradizione, ogni anno, viene celebrato “Tutti i colori della Pace”, una manifestazione che si è evoluta nel tempo, ma ha mantenuto la sua anima di celebrazione della pace.
Quest’anno siamo felici di poter contribuire come Forum al suo già ricco programma che vi invitiamo a consultare:

 

 

programma definitivo: colori pace 2018

 

Servizio Civile 2018/2019

 

C’è tempo fino al 28 settembre per presentare domanda di Servizio Civile Nazionale (SCN) per il progetto in collaborazione tra: GTV – Gruppo Trentino di Volontariato, ATB – Associazione Trentino con i Balcani e Forum Trentino per la pace e i diritti umani, denominato “Giovani e Enti in rete per la cittadinanza globale”

Referente del Forum per eventuali informazioni riguardanti servizio civile:
Riccardo Santoni
Tel. 335 179 7117

Perché fare Servizio Civile?

Vi siete sempre meravigliati come fosse lavorare in un determinato campo? Vi hanno mai detto in fase di colloquio “curriculum interessante, ma non hai esperienza”? Servizio Civile è quello che fa per voi: un’esperienza rivolta ai giovani tra 18 e 29 anni (non compiuti) che permette di arricchire il proprio profilo professionale e farvi conoscere dagli enti locali.

 

Progetto: Giovani e Enti in rete per la cittadinanza globale

 ♦ Di cosa mi occuperò?

I giovani in servizio civile verranno coinvolti nel complesso delle attività di comunicazione e di cittadinanza globale con un ruolo di appoggio e sostegno: a loro sarà chiesto di occuparsi di alcune attività riguardanti il settore comunicativo e quello della progettazione, sotto la supervisione dello staff e/o, degli OLP e dei soci volontari delle associazioni co-promotrici.

Area comunicazione (nella propria sede operativa)

  • gestione dei social network (Facebook, instagram, etc): piano editoriale, produzione di contenuti.
  • aggiornamento del sito: gestione newsletter, produzione di contenuti originali, aggiornamento dati.
  • comunicati stampa: creazione di contenuti formali e non da diffondere alla stampa e/o altri enti.
  • produzione contenuti grafici: foto e/o video da affiancare ai materiali dell’associazione; elaborazione e distribuzione di poster e volantini; produzione di interviste, articoli, dossier di approfondimento.

Area progettazione e sensibilizzazione (anche in collaborazione con altri enti)

  • co-progettazione di progetti: valutazione di soggetti interessati al progetto, potenziali collaborazioni, ricerca di sponsor e bandi di finanziamento.
  • progetti di sensibilizzazione per le scuole: proposta di attività da svolgere con i ragazzi/giovani; elaborazione di contenuti e materiali; identificazione di istituti interessati; contattare insegnanti per definire costi e dettagli organizzativi; monitoraggio e valutazione attraverso questionari.
  • progetti su temi specifici: elaborazione di contenuti e materiale di supporto;  supporto nelle comunicazioni tra soggetti interessati, soggetti proponenti e soggetti istituzionali; supporto dello staff nella gestione logistica; promozione e divulgazione dell’iniziativa; raccolta adesioni; monitoraggio e valutazione progetto.
  • supporto nella gestione di database specifici: aggiornamento database, traduzione lettere, produzione testi e invio materiale ai sostenitori.

Campagna promozionale (in collaborazione tra le tre sedi operative)

  • progettazione e realizzazione di una campagna di comunicazione in gruppo per la promozione di obiettivi comuni.

♦ Profilo ricercato:

Cerchiamo una persona che condivida gli obiettivi del progetto, che abbia interesse delle aree e delle tematiche trattate, nonché interesse per la comunicazione digitale, capacità di relazione e disponibilità al lavoro in gruppo.
I/Le giovani verranno selezionati secondo i criteri indicati da UNSC

♦ Sedi operative e posti disponibili:

GTV – 3 posti disponibili

Gruppo Trentino di Volontariato opera dal 1999 con progetti di Cooperazione Internazionale in Vietnam e nel Sud Est Asiatico e con progetti di cittadinanza globale in Trentino. La sua vision è “Nel Sud Est Asiatico per costruire un ponte tra Oriente ed Occidente verso un nuovo domani”. La sua mission è “mettere in relazione la comunità trentina con le comunità del Sud Est Asiatico per sviluppare capacità e scambiare esperienze con particolare attenzione ai diritti dei soggetti vulnerabili come bambini, donne e minoranze. GTV intende l’autosviluppo delle comunità come antidoto allo sfruttamento”
Nel 2018-2019 GTV implementerà, tra gli altri, un progetto di cooperazione internazionale in Vietnam legato ai temi dell’agricoltura familiare sostenibile. In riferimento a questo progetto, verranno organizzate attività di sensibilizzazione per la costruzione di Cittadinanza Globale.

Indirizzo: Corso 3 Novembre, 116, Trento 38122
Sito: http://gtvonline.org/it/
Referente: Francesca

ATB – 1 posto disponibile 

L’Associazione Trentino con i Balcani Onlus nasce nel febbraio 2012 dall’unione di due organizzazioni (Tavolo Trentino con Kraljevo e Tavolo Trentino con il Kosovo) attive nel Sud Est Europa sin dal 1999. Nate entrambe dal mondo dell’impegno per la pace e per la solidarietà durante le guerre degli anni Novanta, le due associazioni hanno promosso nei primi anni progetti di aiuto umanitario, per poi concentrarsi su iniziative di sviluppo locale sostenibile. ATB promuove da più di 17 anni progetti di sviluppo locale con un approccio di cooperazione di comunità e partenariato territoriale che si traducono nel concreto nell’attivazione di percorso di sviluppo locale, promozione dei diritti umani, scambio di buone prassi e interscambio culturale ed economico, coinvolgendo attivamente soggetti (istituzionali, associativi e imprenditoriali) Trentini e del Sud Est Europa. La mission di ATB Onlus è contribuire alla promozione della democrazia locale e allo sviluppo di comunità nei Balcani e in Trentino in una prospettiva europea, attraverso iniziative di cooperazione internazionale di comunità e partenariato territoriale negli ambiti dello sviluppo locale sostenibile, dei diritti fondamentali, delle pari opportunità, della promozione culturale e delle differenze e della cittadinanza attiva.

Indirizzo: Vicolo Dall’Armi 5, Trento 38122
Sito: https://www.trentinobalcani.eu/
Referente: Paola

Forum – 2 posti disponibili 

Diritti umani, solidarietà, multiculturalismo, cittadinanza attiva e responsabilità sono alcuni dei termini chiave che guidano da anni le attività del Forum Trentino per la Pace e i diritti umani, organismo permanente insidiato nel Consiglio Provinciale di Trento, fortemente voluto dal mondo politico per mettere in rete e le diverse realtà che in Trentino si spendono quotidianamente per migliorare il proprio contesto di riferimento e i territori con cui tessono quotidianamente relazioni e legami.
I principi ispiratori e le modalità di attuazione si trovano nella legge 10 giugno 1991, n.11 “Promozione e diffusione della cultura della pace”, che ha dato vita al Forum nel 1991. Con questa legge la Provincia autonoma di Trento, in coerenza con l’articolo 11 della Costituzione, che sancisce il ripudio della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, la promozione dei diritti umani, delle libertà democratiche e della cooperazione internazionale, riconosce nella pace un diritto fondamentale degli uomini e dei popoli.

Indirizzo: via Galleria Garbari 12, Trento  38122
Sito: https://forumpace.it
Referente: Riccardo

Link utili:

Bando e allegati (allegato 3: domanda di servizio civile)

Come presentare la domanda

Scelgo il servizio civile

FAQ