Rompere il silenzio, rilanciare la pace in Repubblica Democratica del Congo

L’omicidio dell’ambasciatore Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista dell’auto su cui i due viaggiavano, Mustapha Milambo, ha riacceso i riflettori su quanto sta avvenendo in Repubblica Democratica del Congo.
Chiama l’Africa in collaborazione con AOI, Solidarietà e Cooperazione CIPSI, Time for Africa, Rete della Pace per il Congo, Tavola della Pace, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Club per l’Unesco di Udine organizza una diretta streaming martedì 2 marzo, dalle ore 18.00 per parlarne.

Lo faranno con l’aiuto di Jean Angelo Ferrari, Leonard Touadi, Mario Giro, Brigitte Kamu, Pierre Kabeza, Salumu Jean Baptiste, Luisa Flisi, Antonina Lo Schiavo e in diretta dal Congo Bwiza Kinamula.
Questa rete di realtà invita a non stare a guardare e a mettere in campo azioni concrete:
1. Esigere assoluta trasparenza sul reperimento delle materie prime per la costruzione di cellulari, televisori, computer, motori elettrici.
2. Chiedere alle aziende colpevoli di sfruttamento minorile – anche attraverso terzi – di rispondere dei propri crimini, compensando le famiglie coinvolte e promuovere un sistema di estrazione delle materie in questione finalmente etico e umano.
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