Raccontare la guerra ai bambini: strumenti utili

Le guerre hanno sempre fatto parte della nostra storia e, nell’ultima settimana con lo scoppio del conflitto in Ucraina, alcune delle realtà considerate “lontane” hanno fatto irruzione nella nostra quotidianità. Un conflitto che sta coinvolgendo forze militari e cittadini, uomini, donne e bambini, per questo motivo, la sensibilizzazione e l’accrescimento di consapevolezza su questi temi diventa un dovere della scuola nei confronti di bambini e ragazzi. In quest’ambito si è mossa nel territorio trentino la Federazione Provinciale Scuole Materne che – attraverso un ripensamento della figura del bambino e l’organizzazione di eventi insieme ad altri enti come la Famiglia Cristiana, Save The Children e Focus Junior -, si è posta l’obiettivo di comunicare la guerra ai bambini.

Un altro strumento utile in questo campo è stato comunicato direttamente al Forumpace dalla regista Cinzia Angelini che dal 1997 vive a Los Angeles. L’iniziativa riguarda la messa a disposizione di un piccolo cortometraggio dal titolo “Mila” basato su fatti realmente accaduti a Trento nel 1943. Con questo film Cinzia ha voluto “mostrare la forza e la resilienza che hanno i più giovani, anche se lasciati soli e abbandonati. Oggi i bambini continuano a soffrire le conseguenze dei conflitti in molti Paesi del Mondo e questo mi ha spinta ad agire per far capire cosa sia il vero costo generazionale della guerra” ma anche “per mostrare la forza e resilienza dei giovani“. Il cortometraggio, reso disponibile dall’European Broadcasting Association (EBU) è possibile guardarlo sul sito di Rai Play per 30 giorni a questo link

Eventi e manifestazioni

Continuano eventi e manifestazioni promossi e supportati dalle associazioni attive sul tema dell’Ucraina.

Sabato 5 marzo 2022

Partiranno anche da Trento e Rovereto i pullman per la manifestazione nazionale convocata da CGILCISLUIL per sabato 5 marzo 2022, a Roma.

Per prenotazioni e info scrivete a: accoglienza@cgil.tn.it o telefonate al 0461.040111 ENTRO VENERDI’ ORE 15.00

Saranno obbligatori super GreenPass e mascherina FFP2.

È assolutamente necessario prenotare al più presto, visti i tempi risicati per la opzione di eventuali altri pullman. È richiesto un contributo di 25 euro a lavoratori e pensionati, di 15 euro a studenti e disoccupati

I pullman partiranno sabato mattina, ritrovo a Trento ore 5.00: Piazzale Zuffo; e a Rovereto ore 5.30 al casello autostradale Rovereto Sud.

In queste ore di preoccupazione per la guerra dichiarata da Putin all’Ucraina, le associazioni per la Pace invitano a un presidio per gridare con forza la fine del conflitto armato, per arrivare a un trattato di pace possibile e attuabile.

Tutta la cittadinanza è invitata!

Sabato 5 marzo 2022 – ore 17. Largo Vittime delle Foibe – Rovereto

Per dare forza alla solidarietà ai profughi di guerra. Per chiedere una politica europea di pace che sappia disinnescare la miccia di una futura guerra mondiale.

Adesioni

Rete “Rovereto per la Pace”Centro Pace Ecologia e Diritti Umani, CAVA Coord. Ass. della Vallagarina per l’Africa, CAV Coord. Accoglienza Vallagarina, Tam Tam per Korogocho odv, Movimento Nonviolento, Forum trentino per la Pace e DU, Partito Democratico Rovereto, Sinistra Italiana del Trentino, Gruppo Trentino con Mimmo Lucano, ANPI Rovereto-Vallagarina

Per adesioni email roveretopace@gmail.com

Studio d’Arte Andromeda – Cessate il Fuoco – da lunedì 21 marzo

Lo Studio d’Arte Andromeda è un’associazione culturale che da oltre quarant’anni opera in campo internazionale negli ambiti della satira, illustrazione, pittura, grafica e fumetto. L’associazione organizza ogni anno una Rassegna internazionale di satira e umorismo oltre a promuovere iniziative per approfondire diverse tecniche artistiche, passando dall’illustrazione fino al fumetto.

Nel 1994 lo studio d’arte Andromeda aveva inaugurato la XIV Rassegna internazionale di satira e umorismo con il titolo “Cessate il Fuoco” in riferimento allo sconforto provato per gli avvenimenti accaduti in quell’anno nei territori dell’ex Jugoslavia. Ora, con gli accadimenti delle ultime settimane in Ucraina, l’associazione ha voluto promuovere una nuova Rassegna con il medesimo titolo, proprio per richiamarne il significato derivante da quella del 1994.

Per maggiori informazioni rimandiamo alla loro pagina Facebook: Studio d’arte Andromeda.

Corno d’Africa: zona d’ombra nell’informazione italiana – martedì 29 marzo

Il Nodo Trentino della Rete in Difesa di in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Vallagarina per l’Africa sta promuovendo un evento di approfondimento sulla regione orientale dell’Africa. Il focus dell’incontro sarà la situazione politica, economica e sociale dei paesi che fanno parte del Corno D’Africa in modo tale da fornirne una visione più articolata e completa. Il bisogno di raccontare i contesti politici ed economici di questi paesi è dovuto soprattutto al fatto che da quest’ultimi non pervengano mai molte informazioni, rimanendo spesso delle “zone d’ombra” nonostante lo stretto rapporto che molti paesi, tra cui l’Italia, hanno intrattenuto col continente africano.

Comune di Cles X Agenda 2030 – marzo e aprile

Il comune di Cles vuole essere soggetto attivo del programma dell’Agenda 2030 sugli obiettivi sostenibili e lo fa rilanciando una serie di iniziative facenti parte del progetto “Cles X Agenda 2030“. Questo progetto, in auge dal 2021 e con scadenza nel 2023, è promosso dal Comune insieme al CCR, il Consiglio Comunale dei Ragazzi, istituito nel 2013 con lo scopo di raccogliere le opinioni dei giovani nelle situazioni che li riguardano.

Per marzo e aprile 2022, gli eventi riguarderanno nello specifico l’obiettivo 15 “pace, giustizia ed istituzioni solide” e 10 “ridurre le disuguaglianze”, sarà presente anche il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani.

Per maggiori informazioni rimandiamo al sito del Comune di Cles.

Conflitto in Ucraina: come siamo arrivati fin qui? E cosa possiamo fare noi – 30 marzo

Civico13 – Sportello Giovani Trentino insieme al Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Deina Trentino, Associazione 46° Parallelo e il Centro per la Cooperazione Internazionale propone un dialogo per comprendere meglio il contesto storico e geopolitico che ha portato al conflitto in Ucraina, offrendo uno sguardo sulle possibilità di solidarietà e aiuto al popolo ucraino presenti sul territorio trentino.

Per maggiori informazioni sulle associazioni partecipanti:

Stop The War Now – Azione di pace nonviolenta in Ucraina – 1 aprile

Il Forum trentino per la pace e i diritti umani ha aderito all’iniziativa promossa dalla rete delle associazioni italiane pacifiste e non violente insieme ad altre realtà impegnante nella costruzione della pace (Rete Italiana Pace e Disarmo, Arci, Movimento Nonviolento, Cgil solo per citarne alcune).

Questa mobilitazione di mezzi e persone è volta a testimoniare sul campo, con la presenza di volontari e rappresentanti delle varie realtà associative ed istituzionali, l’importanza dell’appello alla pace e di un immediato cessate il fuoco, oltre a poter permettere a persone con fragilità (madri sole e bambini) di lasciare il loro Paese in guerra e raggiungere l’Italia.

In un momento come questo è più che mai importante far sentire le voci di tutte le realtà che si schierano contro la guerra promuovendo la pace e la non violenza. Per questo motivo il Forum ha aderito all’iniziativa e si propone di rilanciarla in uno spirito di unione nell’appello ad una pace ingiustamente minata dall’aggressore russo.

Per maggiori informazioni si vada a questo link: STOPTHEWARNOW.

Il CCR di Cles visita il Forum – 4 aprile

Lunedì 4 aprile il Consiglio dei ragazzi di Cles ha fatto visita al Forum trentino per la pace e i diritti umani, un momento in cui i ragazzi hanno avuto modo di conoscere il presidente del Forum Massimiliano Pilati, scambiare idee e capire meglio la realtà del Forum e come opera.

Questa visita è avvenuta anche grazie allo stretto rapporto che il Forum intrattiene con il Comune di Cles e in particolare con il CCR, dal momento che, proprio nei mesi di marzo e aprile, ha partecipato attivamente all’organizzazione dell’evento “Cles X agenda 2030”, portando nel comune una mostra sulla pace e presentando il libro “Un’idea disarmante”, scritto per il trentennale, che racchiude in sé lo spirito e la natura del forum.

Pace e Nonviolenza: il protagonismo dal basso per un’Europa solidale – 5 aprile

Il Coordinamento Nazionale Comunità di accoglienza ha organizzato, martedì 5 aprile, un convegno dedicato alla mobilitazione della società civile e del movimento nonviolento. Ci saranno diversi partecipanti, tra cui, il presidente del Forum Massimiliano Pilati che terrà un intervento sulla difesa popolare nonviolenta.

Insieme al presidente del Forum ci saranno Marco Abram e Stefano Rossi, del Centro per la Cooperazione Internazionale che faranno un intervento sulla mobilitazione della società civile nei Balcani, Giovanni Rende, Presidente della Consulta nazionale del Servizio Civile Universale che discuterà sulla natura del servizio civile come strumento di pace.

A coordinare gli interventi sarà Alice Pistolesi, giornalista, dell’Associazione 46° parallelo/Atlante delle guerre ed infine, in conclusione del convegno, ci sarà un intervento di Gigi Nardetto, del CNCA.

Gli appelli

Le 53 associazioni aderenti all’assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani riunitesi in assemblea il 18 febbraio 2022 hanno approvato all’unanimità un appello per scongiurare gli attacchi russi riprendendo gli appelli del Movimento Pacifista Ucraino. Per leggere l’appello cliccare qui

A seguito degli attacchi avvenuti il Forum trentino per la pace e i diritti umani ha indetto la Manifestazione contro la guerra per una Europa di pace che ha visto, oltre alle 53 associazioni aderenti al Forumpace, l’adesione di molte altre associazioni, sindacati, partiti. L’appello “No alla guerra in Ucraina, parta subito un vero processo di Pace” e la lista degli aderenti li potete trovare cliccando qui.

Il Comune di Rovereto e le associazioni della Vallagarina si sono riunite presso la Campana dei Caduti per affermare la propria solidarietà al popolo ucraino per un Presidio di pace. L’elenco delle associazioni aderenti le potete trovare cliccando qui.

Come aiutare

Segnaliamo un paio di opportunità già attive per dare aiuto alla popolazione Ucraina create o in connessione con realtà Trentine:

Raccolta di beni di prima necessità

Associazione Rasom

A partire dal 26/02/2022 presso la sede di via Sant’Antonio, 22 TRENTO (tutti i giorni dalle 19 alle 21).

In particolare abbiamo bisogno di:

  • Coperte e cuscini con riempimento sintetico;
  • Tappetini da campeggio;
  • Sacchi a pelo, coperte termiche;
  • Biancheria per letto singolo;
  • Sacchi e sacchetti in plastica;
  • Prodotti per bambini e adulti:
  • Pannolini per bambini, pannoloni per adulti e anziani;
  • Assorbenti intimi;
  • Giacche a vento, giacche/cappotti antipioggia;
  • Biancheria termica;
  • Calzini (meglio se spessi);
  • Omogeneizzati, latte per bambini in polvere
  • Prodotti per igiene personale:
  • Salviette umide;
  • Sapone, shampoo;
  • Asciugamani, rotoli di carta asciugatutto;
  • Dentifricio, spazzolini da denti;
  • Carta igienica;
  • Prodotti alimentari (a lunga conservazione):
  • Pasta, riso, minestre liofilizzate in busta;
  • Tonno, carne in scatola;
  • Biscotti, cioccolato, dolci confezionati;
  • Frutta secca, barrette energetiche;
  • Tè in bustine, caffè solubile;
  • Piatti, bicchieri e posate monouso (no vetro/ceramica);
  • Medicinali e dispositivi medici:
  • Tachipirina;
  • Vitamine;
  • Fazzoletti bagnati per bambini;
  • Calmanti (gocce, valeriana ecc..)
  • Antibiotici, analgesici, antiemorragici, antidiarroici;
  • Cardiovascolari;
  • Mascherine;
  • Guanti monouso;
  • Garze e bendaggi, siringhe, cotone idrofilo, ovatta;
  • Antisettici e disinfettanti (no alcol etilico o infiammabili);
  • Attrezzature varie:
  • Candele, torce e batterie;
  • Radio FM portatili (anche vecchie);
  • Vecchi telefonini a tastiera (con caricabatterie);

Chi vuol dare la propria disponibilità ad aiutare come volontario nella raccolta e per informazioni può contattare:

Vozna Halyna 3479419883

Olha Vozna 3204548504

Kalapach Oleksandra 3488831652

Aiutiamoli a Vivere

L’associazione “Aiutiamoli a Vivere” raccoglie pannoloni, traverse, generi alimentari a lunga scadenza.

Il punto di raccolta è a Trento in Via Giovanni Pascoli, 11 (vicino a EuroBrico).

La Signora Larissa, volontaria dell’associazione, sarà disponibile nei giorni, lunedì, martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 17.30 fino alle ore 19.

Raccolta fondi

Aiutiamoli a Vivere

L’associazione “Aiutiamoli a Vivere” sta promuovendo una campagna di raccolta fondi per acquistare, medicine, materiale medico/sanitario ed altro materiale richiesto dagli ospedali per i militari feriti in Ucraina.

Vi ricordo i riferimenti dell’associazione:
Associazione per gli aiuti umanitari in Ucraina “Aiutiamoli a vivere” in Trentino, con sede a Trento, in Via San Bartolomeo, 2/3.
Presidente, Angela Kotyk
Cell: 3297624220
E-mail: mariaangela87@ hotmail.it

L’iban dell’associazione è:
IT 50 A 05034 01800 000000007101

Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa

Raccoglie e rilancia l’appello e la raccolta fondi della ONG Vostok SOS che dal 2014 opera per dare assistenza agli sfollati interni e raccoglie fondi per i aiutare a fornire aiuti medici e umanitari alla popolazione locale, a evacuare le persone vulnerabili e a fornire un supporto su misura per i traumi a seguito dei bombardamenti. Maggiori info qui

Altre iniziative

LAV si sta attivando per gli animali

LAV sta seguendo l’evolversi della situazione in Ucraina per verificare gli effetti sugli animali e comprendere tutte le possibilità di aiutare gli animali e le loro famiglie.

Siamo già operativi a Trento in vista dell’arrivo di profughi con animali al seguito. Forniremo prima assistenza agli animali, cibo, cure veterinarie e stalli laddove necessario.

Per interventi, richieste di informazioni contattate il team della nostra unità di emergenza al numero +39 320 479 2598

Speciale Ucraina

“La maggiore sfida dei prossimi decenni consisterà nell’immaginare, progettare e implementare le condizioni che permettano di ridurre il ricorso alla forza e alla violenza di massa fino alla completa disapplicazione di questi metodi. La guerra, come le malattie letali, deve essere prevenuta e curata”

Gino Strada

Era il 2015 quando Gino Strada ha pronunciato questo discorso, valido oggi come allora. Nell’osservare l’escalation che ha portato all’invasione russa dell’Ucraina appare ancora una volta chiaro come questa guerra – come ogni guerra – poteva e doveva essere evitata. Dalla forza del dialogo, dalla costruzione paziente di ponti, da comunità capaci di essere – ciascuna nel proprio territorio – sentinella e presidio, pungolo per una politica troppe volte distratta, nodo per una rete che troppe volte si è sfilacciata.

La comunità trentina e il Forumpace sono attente e attive: dalle iniziative di sostegno alle raccolte fondi, dall’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra allo sviluppo di un dibattito locale più attento e consapevole delle cause profonde di ogni guerra.

Per questo apriamo questa pagina come nodo di collegamento per trovare le varie informazioni più ricercate.

Manifestazione 26 febbraio 2022 – Ph. Stefano Calzà

Ultimi articoli

Presidio di pace – Rovereto, Campana dei Caduti

Siete tutti invitati domani venerdì 25.02 alle 18:00 per esprimere la vicinanza, la solidarietà della nostra città al popolo dell’Ucraina e alla comunità ucraina che vive a Rovereto. In queste ore così drammatiche, davanti all’aggressione armata russa e ai bombardamenti in corso su tutto il territorio ucraino, serve ogni sforzo e un’ampia mobilitazione internazionale per condannare senza ambiguità questo atto di guerra nel cuore dell’Europa che costerà vite umane e sofferenza e ribadire l’impegno comune per la pace, la democrazia e la convivenza fra i popoli.
Partito Democratico Rovereto
Futura Rovereto
Civici per Valduga
Rovereto Libera
Rovereto al centro
Lega Salvini Trentino
Unione Popolare
Europa Verde Rovereto
Sinistra Italiana Rovereto
Fratelli d’Italia Rovereto
PATT Rovereto
Rovereto per Zambelli
Rinascita Rovereto
Azione Rovereto
Italia Viva
Partito Socialista Italiano – PSE
ANPI Rovereto
Circolo ACLI Rovereto
Centro Pace, Ecologia e Diritti Umani Rovereto
Circolo ACLI Lizzana
Lucicate
Associazione Ubalda Bettina Girella
CAVA Coordinamento Associazioni della Vallagarina per l’Africa
CAV Coordinamento Accoglienza Vallalagarina
Officina Comune
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Associazione Italia-Nicaragua
Solidale365 ODV
Lumen SlowJournal
Comunità capi gruppo scout Agesci, Rovereto

L’appello del Forumpace contro la guerra in Ucraina

“No alla guerra in Ucraina, parta subito un vero processo di Pace” 

Anche dal Trentino facciamo sentire la nostra convinta e ferma condanna per l’aggressione militare russa in Ucraina, episodio gravissimo, di guerra aperta e d’aggressione. Il Trentino si unisce al coro di richieste per uno stop immediato delle ostilità: il primo obiettivo deve essere il cessate il fuoco, la protezione umanitaria dei civili. Necessarie poi iniziative di demilitarizzazione e disarmo di quei territori, temi che rilanciano il bisogno di un serio dibattito e di azioni concrete della comunità internazionale per procedere al disarmo nucleare.

Il Forumpace, aderendo all’appello nazionale di Rete Italiana Pace e Disarmo, invita la popolazione trentina a partecipare alla mobilitazione prevista sabato 26 febbraio in tutta Italia e a Trento in Piazza Dante a partire dalle ore 17.00.

Condanniamo in modo fermo l’azione militare iniziata in Ucraina da parte della Federazione Russa. Ancora una volta si sceglie la follia della guerra, i cui impatti più devastanti ricadranno sui civili e le popolazioni inermi, per colpa di sete di potere, di rivendicazioni nazionaliste, di interessi particolari soprattutto legati al profitto armato.

La maggiore sfida dei prossimi decenni consisterà nell’immaginare, progettare e implementare le condizioni che permettano di ridurre il ricorso alla forza e alla violenza di massa fino alla completa disapplicazione di questi metodi. La guerra, come le malattie letali, deve essere prevenuta e curata”: era il 2015 quando Gino Strada ha pronunciato
questo discorso, valido oggi come allora. Nell’osservare l’escalation che ha portato all’invasione russa dell’Ucraina appare ancora una volta chiaro come questa guerra – come ogni guerra – poteva e doveva essere evitata. Dalla forza del dialogo, dalla costruzione paziente di ponti, da comunità capaci di essere – ciascuna nel proprio territorio – sentinella e presidio, pungolo per una politica troppe volte distratta, nodo per una rete che troppe volte si è sfilacciata.

Esprimiamo la massima solidarietà alle popolazioni coinvolte e sosteniamo tutti gli sforzi della società civile pacifista in Ucraina e Russia per arrivare ad una cessazione immediata delle ostilità e poi intraprendere una strada di vera Pace e riconciliazione. Ma rilanciamo: l’emergenza – per una volta – è tale. Sta alle nostre comunità, alla politica locale, provinciale, nazionale ed europea dare concretezza alla solidarietà e scorgere, in questi momenti così tragici, gli elementi di un mutualismo che è necessario, che è l’unica via per lottare contro le ingiustizie: apriamo canali umanitari, corridoi e reti di accoglienza. Facciamolo in modo consapevole e collettivo, riconosciamo nell’istinto ad accogliere in questo momento così grave la regola d’oro da applicare di fronte ad ogni disuguaglianza economica, sociale o culturale, nel mondo come a casa nostra.

Il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili, per questo motivo chiediamo alla Provincia Autonoma di Trento di attivare tutti i canali possibili per aprire subito corridoi umanitari con il Trentino e ai nostri Comuni di dare immediata disponibilità all’accoglienza di queste persone.

Alle Istituzioni internazionali, in particolare all’Italia e all’Unione Europea, chiediamo di:

  • Prodigarsi per una cessazione degli scontri con tutti i mezzi della diplomazia e della pressione internazionale, con principi di neutralità attiva ed evitando qualsiasi pensiero di avventure militari insensate.
  • Chiedere alla Russia il ritiro delle proprie forze militari da tutto il territorio ucraino e la revoca immediata del riconoscimento dell’indipendenza delle Repubbliche del Donbass.
  • Attivarsi per garantire un passaggio sicuro alle agenzie internazionali e alle organizzazioni non governative al fine di garantire assistenza umanitaria alla popolazione coinvolta dal conflitto.
  • Chiedere il riconoscimento da parte dell’Ucraina dell’autonomia del
  • Donbass prevista dagli accordi di Minsk ma mai attuata, il rispetto della popolazione russofona, la cessazione dei bombardamenti in Donbass, lo scioglimento delle milizie
  • Una volta arrivati al cessate il fuoco prodigarsi per una conseguente de-escalation della crisi nel pieno rispetto del diritto internazionale, affidando alle
  • Nazioni Unite il compito di gestire e risolvere i conflitti tra Stati con gli strumenti della diplomazia, del dialogo, della cooperazione, del diritto internazionale
  • Cessare qualsiasi tipo di ingerenza indebita nella vita interna dell’Ucraina 
  • Favorire l’avvio di trattative per un sistema di reciproca sicurezza che garantisca sia l’UE che la Federazione Russa.

Una volta cessati gli scontri la soluzione per una vera strada di Pace non potrà comunque essere il militarismo, ma dovrà partire dal coinvolgimento democratico, dal mutualismo, da una cooperazione internazionale che costruisca reti tra territori lontani, da scelte forti di demilitarizzazione e disarmo. Ancora una volta ribadiamo infatti che la strada per la pace c’è sempre. Si chiama equa distribuzione delle risorse, disarmo, sicurezza condivisa e multilateralismo.

Crediamo, purtroppo, che quello di sabato 26 non sarà l’unico momento di piazza contro questa sciagurata guerra, proponiamo di pensare a degli appuntamenti fissi, un’assemblea permanente (Tenda della Pace?!?), con reali momenti di confronto capaci di andare oltre sterili dichiarazioni di intenti per trovare anche qui da noi reali momenti di condivisione. Per noi la priorità è costruire un’Europa finalmente solidale e in pace, un disegno che in questi lunghi 70 anni è rimasto promessa incompiuta. Un’Europa smilitarizzata dall’Atlantico agli Urali, di pace, di sicurezza per tutti, di libertà e di democrazia.

Un’Europa allargata ed aperta al mondo, dove le alleanze siano una collocazione culturale, di emancipazione collettiva, di condivisione di un progetto globale di pace. Tutto questo significa dire “Sì alla pace” e “No alla guerra”: dalle Valli trentine al mondo, e ritorno. Lottare contro le disuguaglianze e le ingiustizie, per la pace e il benessere di tutte e tutti, significa tutto questo.

PER ADERIRE: scriveteci su Facebook o mandate una mail a forum.pace@consiglio.provincia.tn.it

Sottoscrizioni (in aggiornamento)
Forum trentino per la pace e i diritti umani,
Movimento Nonviolento,
Associazione 46° Parallelo
CGIL,
CISL,
UIL,
ACLI,
Arci,
Associazione Ubalda Bettini Girella,
PD del Trentino,
Futura,
Arcigay del Trentino,
Sinistra Italiana,
Centro pace ecologia e diritti umani di Rovereto,
Europa Verde del Trentino
Udu Unione degli Universitari Trento
Rete degli Studenti Medi di Trento
GTV Gruppo Trentino di Volontariato
Italia-Nicaragua ODV
Collettivo transfemminista queer Trento
Quilombo Trentino
CAVA Coordinamento Associazioni della Vallagarina per l’Africa
CNCA (coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza) del Trentino Alto Adige
Auser del Trentino
Gruppo Trentino con Mimmo Lucano
Deina Trentino
Unimondo.org
Non Una Di Meno Trento
Agedo del Trentino
Libera Trentino
Mediterranea saving humans – sede di Trento
Anpi del Trentino
UNITiN rete degli universitari del Trentino
Noi San Carlo APS
Associazione Alba Chiara
Sportello Antidiscriminazioni Trento
Gioventù Federalista Europea – sezione di Trento
Presidio universitario Celestino Fava di Trento
Associazione Taiapaia (Valsugana)
Partito della Rifondazione Comunista del Trentino
Emergency Gruppo Trento
Erasmus Student Network di Trento
Medici con l’Africa Cuamm Trentino

Farete
Centro per la Cooperazione Internazionale
Atas
Partito Socialista Italiano
Commissione Pari Opportunità tra donna e uomo


Appello dell’Assemblea del Forum sull’Ucraina

Meglio un anno di trattative che un giorno di guerra”*

Venerdì 18 febbraio si è formalmente riunita l’Assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani.

Nel corso della riunione si è, tra le altre cose, discusso della preoccupante crisi Ucraina. In tale frangente l’Assemblea del forumpace ha condiviso la seguente posizione.

Come cittadine e cittadini italiani e europei assistiamo ad una preoccupante escalation della tensione tra la Russia, gli Stati Uniti e la Nato ai confini dell’Europa.

Una tensione nella quale, allo stato attuale, nessuno dei contendenti esclude l’eventualità del ricorso alle armi con il grosso rischio che possa evolvere in conflitto armato, anche nucleare. Tutto questo avviene in un clima di forte corsa al riarmo da parte di tutte le Nazioni del Mondo che rischia di portare ulteriore tensione invece che garanzia di pace futura.

Siamo convinti che ci sia ancora speranza di poter risolvere la crisi con la diplomazia, il dialogo, la politica e quindi riteniamo si debba tentare l’impossibile.

Questa contesa parla un linguaggio che è estraneo all’umanità e al buon senso.

Non c’è nessuna supremazia che sia desiderabile mantenere, non c’è nessuna posizione di potenza che sia giusto perseguire.

La strada per la pace c’è sempre. Si chiama equa distribuzione delle risorse, disarmo, sicurezza condivisa e multilateralismo.

Per questo motivo l’Assemblea del Forumpace intende chiedere alle istituzioni politiche trentine di rappresentare presso il nostro Governo la nostra forte preoccupazione e la pressante richiesta di prendere iniziative significative e urgenti da una posizione di neutralità attiva, per ottenere una de-escalation immediata della tensione e avviare la ricerca di un accordo politico negoziato nel rispetto della sicurezza e dei diritti di tutte le popolazioni coinvolte come chiesto da Rete italiana Pace e Disarmo.

Per noi neutralità attiva significa che il nostro Governo:

  • dichiari l’indisponibilità dell’Italia alla partecipazione al conflitto ritirando i militari oggi schierati nell’Europa orientale;
  • formalizzi la propria contrarietà all’ulteriore estensione ad Est della Nato;
  • avvii una nuova politica estera basata sul multilateralismo.

Anche in questo frangente, oltre che alla nostra Provincia, ci rivolgiamo ai Comuni del nostro territorio perché si attivino in messaggi e azioni di solidarietà nei confronti dei Sindaci delle città dei territori contesi tra Ucraina e Russia per attivare reali ponti di dialogo dal basso al fine di cercare di creare un continente unito e solidale.

Riteniamo che non solo l’Italia, ma l’Europa tutta debba lavorare per riuscire finalmente ad avere una voce unica per fare da ponte di dialogo, sempre da posizione di neutralità attiva.

Richiamiamo l’appello lanciato nei giorni scorsi dal Movimento Pacifista Ucraino: La guerra è un crimine contro l’umanità. Pertanto, siamo determinati a non sostenere alcun tipo di guerra e impegnati per l’eliminazione di tutte le cause di guerra.”.

In questi giorni in cui anche noi saremo in piazza per urlare il nostro NO ALLA GUERRA ricordiamo che la strada maestra è quella dell’impegno quotidiano per promuovere in ogni territorio una profonda e radicata cultura della pace, dei diritti umani e della nonviolenza.

l’Assemblea del Forum trentino per la pace e i diritti umani

il Presidente Massimiliano Pilati

(*cit. Alexander Langer)